Due iniziative affidate alla preghiera e all’impegno di condivisione: il Libano e l’emergenza abitativa

 

Abbiamo celebrato da pochi giorni l’ottava Giornata Mondiale dei Poveri, riflettendo sul tema proposto dal Papa: «La preghiera del povero sale fino a Dio»; ci siamo sentiti interrogati sulla nostra capacità di ascoltare i bisogni dei poveri, di condividere la loro preghiera, di diventare loro amici, di difenderne la causa dinanzi ai poteri mondani e alle istituzioni. Abbiamo forse compreso che se, come afferma il Papa nel messaggio diffuso per quella Giornata, i poveri hanno un posto nel cuore di Dio, devono averlo anche nel nostro.

La terza domenica di Avvento, che quest’anno ricorre il 15 dicembre, tradizionalmente considerata “la Domenica della carità”, offre un’occasione preziosa per sensibilizzare le comunità cristiane alle necessità di chi vive situazioni di disagio e di sofferenza, non solo qui nel nostro territorio, ma anche in Paesi divenuti veri e propri calvari di una umanità umiliata ed oppressa, particolarmente in Ucraina, Medio Oriente, Sudan, nei quali la follia della guerra produce vittime e sofferenze incalcolabili. In concreto proponiamo due iniziative che possono diventare oggetto di attenzione nella preghiera e nell’impegno di condivisione: la prima a favore di persone o famiglie in difficoltà nella ricerca o nel mantenimento della abitazione, la seconda a sostegno degli sforzi di Caritas Libano nell’assistenza agli sfollati.

  • Sostegno accoglienza di persone e nuclei familiari presenti sul nostro territorio, collaborando con l’impegno della Caritas diocesana: la situazione abitativa è molto precaria, pertanto si rende necessario individuare soluzioni adeguate e accompagnare le persone nella ricerca della casa: è possibile apportare un aiuto concreto, sia destinando soldi a queste attività, sia mettendo a disposizione alloggi in affitto. Lo scorso anno la situazione abitativa ha comportato l’utilizzo di accoglienze precarie in B&B o in alberghi, ma necessarie nel momento dell’emergenza freddo.
  • Sostegno a Caritas Libano tramite una raccolta fondi di emergenza. L’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente rende insostenibile la situazione di gran parte della popolazione civile della striscia di Gaza ed ora anche del Libano. Per questo, in collaborazione con Caritas italiana e utilizzando i suoi canali operativi, proponiamo di raccogliere fondi per assistere e sostenere il lavoro di Caritas Libano a favore degli sfollati interni nel Paese.

La Caritas diocesana è a disposizione delle Parrocchie e dei coordinamenti foraniali per incontri e momenti formativi.

È possibile sostenere questi progetti tramite bonifici sul conto corrente della Caritas diocesana intestato a: Diocesi di Belluno Feltre – Fondo di solidarietà – Caritas diocesana, c/o Unicredit – IBAN IT02F 02008 11910 0001 0064 1567. Causale: «Avvento di fraternità – Sostegno accoglienza», oppure «Avvento di fraternità – Libano».

Infine una comunicazione, che verrà ripresa nei prossimi giorni: il primo gennaio 2025 sarà celebrata la Giornata Mondiale della Pace sul tema: «Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace». Nel pomeriggio si svolgerà, come gli anni scorsi, a Belluno la manifestazione “Il Cammino della pace”. Ricordiamo che Caritas Internationalis ha aderito ad un appello sottoscritto da numerose associazioni e ONG e indirizzato a tutti i governi rappresentati alle Nazioni Unite per il raggiungimento di un cessate il fuoco immediato sui diversi fronti di guerra.

 

diac. Francesco D’Alfonso

 

 

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  • Progetti Caritas

    Numerosi sono stati i progetti proposti e seguiti dalla Caritas diocesana di Belluno – Feltre in proprio, in coordinamento con Caritas italiana e con la delegazione Caritas del Nord Est.
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